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Muos, firmato dalla Regione il documento di revoca delle autorizzazioni

Trizzino: "E' il coronamento di una lunga lotta". Cancelleri: "Felici ma aspettiamo di vederlo"La più bella sorpresa dentro l'uovo di Pasqua per gli abitanti di Niscemi e per il Movimento 5 Stelle arriva dall'assessorato regionale al Territorio e Ambiente. L'assessore Mariella Lo Bello ha firmato il provvedimento di revoca delle autorizzazioni per la realizzazione dell'impianto satellitare americano del Muos.

Muos, firmato dalla Regione il documento di revoca delle autorizzazioni

Esulta il Movimento, anche se la guardia rimane sempre altissima. {continua}

"Siamo contenti - afferma il capogruppo M5S all'Ars Giancarlo Cancelleri - ma lo saremo ancora di più quando vedremo con i nostri occhi il documento firmato".

Soddisfattissimo dell'epilogo della vicenda il presidente dellla commissione Ambiente all'Ars, Giampero Trizzino, che della questione Muos, assieme ai deputati del Movimento, ha fatto uno dei capisaldi della lotta dentro e fuori palazzo dei Normanni.

"Va dato atto al presidente Crocetta - dice Trizzino - del grandissimo coraggio dimostrato con un atto così impegnativo che noi del Movimento, assieme ai comitati, abbiamo inseguito con feroce determinazione. Ora tutte le opere all'interno della base americana diventano illegittime e pertanto non possono proseguire. Siamo comunque certi che il presidente della Regione si adopererà perché questo provvedimento venga fatto rispettare".

"Adesso - prosegue - Trizzino . L'attenzione va rivolta alla commissione che dovrà studiare i dati dell'impanto esistente".

La firma del documento di revoca è l'ultimo atto di una battaglia nella quale il Movimento Cinque Strelle non si è certo risparmiato. Per fermare l'installazione delle parabole Usa Trizzino, infatti, ha portato in trasferta a Niscemi i lavori della commissione Ambiente e per tre volte i deputati del Movimento hanno fatto mancare il numero legale in Aula durante la votazione del Dpef per tenere alta l'attenzione sulla questione Usa. Per bloccare le opere statunitensi i deputati M5S hanno anche presentato una mozione votata all'unanimità dall'Ars.

 




Il Parlamento è sovrano Si Può Fare

Il Parlamento è sovrano, o almeno dovrebbe esserlo. Da tempo è invece un luogo dove non vi sono rappresentanti del popolo, ma nominati dai partiti, e le leggi, sotto forma di decreti, sono emesse al suo posto dal Governo, e in seguito convertite sotto il ricatto del voto di fiducia. In Parlamento vi è un esercito di soldatini di piombo senza voce, con l'eccezione dei parlamentari a 5 Stelle. C'è stato un sovvertimento silenzioso delle Istituzioni contro lo stesso spirito della Costituzione: "art. 76. L'esercizio della funzione legislativa non può essere delegato al Governo se non con determinazione di principi e criteri direttivi e soltanto per tempo limitato e per oggetti definiti, art.77. il Governo non può, senza delegazione delle Camere, emanare decreti che abbiano valore di legge ordinaria.". Se l'Italia è senza governo (in realtà è in carica il governo Monti) ha però un Parlamento che può già operare per cambiare il Paese. Non è necessario un governo per una nuova legge elettorale o per avviare misure urgenti per le pmi o per i tagli delle Province. Il Parlamento le può discutere e approvare se solo volesse sin da domani. Si fa passare l'idea che senza Governo il Paese è immobile, congelato, in balia dello spread, delle agenzie, ma si tace sul fatto che le leggi per le riforme possono essere discusse e approvate senza la necessità di un governo in carica. Anzi, si rallenta qualunque processo decisionale e operativo spostando sine die la istituzione delle Commissioni senza alcun motivo se non quello di attribuire in seguito i posti di presidenza ai trombati da cariche governative. Si sottolinea in questi giorni che un mancato accordo con il pdmenoelle, il miglior amico di Berlusconi, impedirebbe la rimozione di quest'ultimo dalla scena politica. Se così è invito la cosiddetta opposizione a votare in aula l'ineleggibilità di Berlusconi, l'approvazione di una legge sul conflitto di interessi della cui assenza si gloriò Violante alla Camera, l'abolizione della legge Gasparri, la rinegoziazione delle frequenze nazionali generosamente concesse a Berlusconi da D'Alema nel 1999. SI PUO' FARE! (ma voi non lo farete mai). Il Parlamento deve riprendere la sua centralità nella vita della Repubblica.


Mancano i soldi per gli ammortizzatori sociali? Ecco dove prenderli!soldi-cesso.jpg
Gian Carlo Muzzarelli fa bene a reclamare dallo Stato lo sblocco dei soldi per gli ammortizzatori sociali anche perché qualche mese fa era stato garantito che non ci fosse alcun problema. Ma esigere quel che è dovuto non significa rimanere a lamentarsi con le mani in mano, né tanto meno sprecare i soldi pubblici in opere inutili. La Regione ha 180 milioni di euro nell'Autostrada Cispadana, 27 milioni di euro nell'assurdo People Mover, 12 milioni di euro sul Trasporto Rapido Costiero in Riviera, si permette di lasciarne almeno 20 l'anno ai cavatori non aumentando le tariffe di cava... Ecco dove andare a prendere i soldi per i lavoratori e gli investimenti utili anziché limitarsi a battere cassa mentre i lavoratori sono disperati.
ANDREA DEFRANCESCHI

Capogruppo
Gruppo Assembleare Movimento 5 Stelle
Emilia-Romagna


Prima le imprese e poi le banche!


"Dopo la netta presa di posizione del MoVimento 5 Stelle sui pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione nei confronti delle aziende in cui chiedeva che i 40 miliardi venissero erogati prima alle imprese, e solo poi alle banche, prendiamo atto con favore della nota appena espressa del Ministro Grilli, il quale ha dichiarato che sia "necessario pensare ad una sequenza prima alle imprese e poi alle banche". In relazione alle ulteriori dichiarazioni del ministro Grilli "sarebbe pericoloso introdurre il principio che le banche non vangano pagate", teniamo a precisare che tale principio da noi non è mai stato affermato. Le nostre esatte parole sono state: "Le banche dunque, che legittimamente dovranno rientrare per i capitali anticipati agli imprenditori che si erano già rivolti a loro a fronte dei mancati pagamenti da parte della pubblica amministrazione, almeno per questa volta attendano il loro turno". Ci attendiamo ora la massima trasparenza in Commissione e in Parlamento sulla questione. E' necessario conoscere in anticipo a quanto ammontano i crediti vantati dalle banche ed attendiamo che venga specificato chiaramente che nella prima tranche dei finanziamenti 2013 la priorità venga data ai pagamenti alle piccole e medie imprese." Vito Crimi e Roberta Lombardi


Muos: Venturino e Trizzino incontrano all’ARS il console americano


E’ stato deciso oggi nel corso di un incontro a Roma, cui hanno partecipato rappresentati del Minstero dell’Ambiente, il ministro della Salute Balduzzi, il presidente dell’Istituto superiore della Sanità Garaci, l’assessore regionale alla Salute Borsellino, quello al Territorio Lo Bello e il generale Goretti, in rappresentanza del Ministero della Difesa. Di questo organismo faranno parte l’Istituto superiore della Sanità, l’Agenzia regionale dell’Ambiente, l’Istituto superiore della ricerca e protezione ambientale e il professore Massimo Zucchetti, proposto dal presidente della commissione Ambiente dell’Ars, Giampiero Trizzino.Sempre sul fronte della struttura di contrada Ulmo a Niscemi, oggi c’è stato anche un incontro all’Ars tra Trizzino, il vice presidente dell’Ars Antonio Venturino e il console americano Donald Moore per cercare di avviare un’operazione trasparenza sul destino del Muos.“Dopo avere ribadito la nostra posizione e la necessità di nuovi rilevamenti – dice Trizzino – e di una collaborazione con gli Usa affinché vi sia certezza dell’impatto sulla salute, abbiamo invitato il console a parlare con una delegazione dei comitati niscemesi affinché chiarisca la posizione di apertura nei confronti della popolazione. E’ un’operazione di trasparenza che deve assolutamente esserci per riconquistare la fiducia nelle istituzioni che per troppo tempo è mancata”. Trizzino ha anche chiesto di visionare presso la base di Sigonella l’accordo internazionale tra Usa ed Italia con il quale venne siglato, nel 2005, il primo via libera all’impianto radar.“Un incontro proficuo quello con il console americano Donald Moore - ha dichiarato Venturino – che ha mostrato la disponibilità americana a fare chiarezza sulla questione Muos e a non prendere sottogamba le esigenze della popolazione siciliana”.


Basta insulti e falsità contro il M5S


Questi sono gli insulti gratuiti e infondati del presidente della Comunità Ebraica Riccardo Pacifici rivolti a me e al M5S: "Qualcuno pensa a lui (Beppe Grillo, ndr) come un clown. In Germania dicono che è come Berlusconi. Ma Grillo dice che i partiti politici non sono importanti, e questo è esattamente ciò che Hitler ha sostenuto prima di arrivare al potere. Il partito di Grillo è più pericoloso dei fascisti perché non ha una piattaforma chiara, non sappiamo quali sono i suoi limiti. Non conosciamo molte delle persone che sono nel movimento, ma sappiamo che ci sono estremisti sia di destra sia di sinistra, fascisti e radicali, e che entrambi sono contro la costituzione, contro la democrazia".
Invito Pacifici a informarsi correttamente prima d'insultare il MoVimento 5 Stelle e la mia persona. In rete potrà trovare tutte le iniziative dei quattro Comuni amministrati dal M5S per il Giorno della Memoria, e anche da parte del M5S stesso con l'iniziativa "Mi ricordo di te" lanciata dal M5S Milano.
Queste le iniziative a 5 Stelle per il Giorno della Memoria. Sempre in Rete potrà trovare una raccolta di sei anni di articoli su questo blog contro il fascismo, a favore della Resistenza e della Costituzione e in memoria del popolo ebraico con interventi di personalità della cultura ebraica come Moni Ovadia. Riguardo al ruolo dei partiti, Pacifici può approfondire il discorso legato alla democrazia diretta: uno spunto viene proprio dal pensiero della filosofa ebrea perseguitata dal nazismo Simone Weil con il suo "Manifesto per la soppressione dei partiti politici" e da Adriano Olivetti, altro amico del popolo ebraico e profondo democratico.
Se Pacifici desidera siamo pronti a un incontro per la conoscenza reciproca. Basta insulti e falsità contro il Movimento 5 Stelle.
PS: Il Corriere della Sera titola sulla
Home Page: "Grillo-ebrei italiani, scambio di insulti". Vorremmo sapere il nome della persona che è riuscita a stravolgere in questa maniera la realtà dei fatti.






Il Gruppo parlamentare del M5S all’ARS contro l’ampliamento della discarica in contrada “Valanghe d’inverno”


“No alla discarica di contrada Valanghe d’inverno”. Il gruppo parlamentare del Movimento Cinque Stelle all’ARS ribadisce la ferma opposizione all’ampliamento della discarica Tiritì nel territorio di Motta S. Anastasia (e a tutte le discariche in genere) e appoggia la mozione dell’On. Barbagallo, che chiede al governo di revocare le autorizzazioni per il suo potenziamento.Gli abitanti della zona lamentano la insalubrità dell’aria e il grave aumento di patologie riconducibili ad essa. Il via libera all’ampliamento, per quanto legittimo secondo la proprietà, è sottoposto ad un ricorso al Tar del Lazio presentato dai comuni Motta S. Anastasia e Misterbianco e dal comitato no discarica.“La nostra proposta – dicono i deputati  - è che la Sicilia intraprenda il percorso verso ‘Strategia Rifiuti Zero’. La crisi a cui assistiamo mostra la fragilità di un sistema dovuto all’incompetenza per non dire malafede della classe politica. La società dei consumi è diventata la società dei rifiuti, la Sicilia viene vista come una enorme discarica, da riempire a colpi di 100 euro a tonnellata”.I rifiuti sono considerati come un problema da nascondere,  per il Movimento vanno visti invece come una sorgente di ricchezza e fonte di occupazione.“La legge – sottolineano i deputati – parla chiaro a livello europeo, nazionale e regionale: occorrono politiche di riduzione che significa filiera corta  ad imballaggio leggero, distributori alla spina di acqua e latte. Riuso attraverso il vuoto a rendere, centri di riparazione e vendita degli ingombranti, compresi elementi provenienti dalla decostruzione”. Solo questi comportamenti per il Movimento possono fare scendere la produzione di rifiuti in Sicilia  sotto i 300 kg pro-capite dagli attuali 500 di media che oggi, considerando il 7% di raccolta differenziata, fanno dell’isola il fanalino di coda dell’Europa.



M5S Sicilia: abolite le province 

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"Manca la formalità del voto finale, ma i deputati del Movimento 5 Stelle ottengono un altro grande successo, dopo lo stop al MUOS: le Province appartengono già al passato. “Siamo un modello per l’Italia”, commenta a caldo il capogruppo, Giancarlo Cancelleri. “La Sicilia è la prima regione che cancella le province. Siamo passati da ultimi della classe a pionieri nella lotta contro gli sprechi e agli enti inutili”. Giorgio Ciaccio sottolinea un altro aspetto positivo della bocciatura delle Province: “E’ la prima vera applicazione dello Statuto siciliano nella sua forma più pura”. Francesco Cappello: “Se questo è il massimo che il partito delle Province e degli sprechi può mostrare, attraverso l’ostruzionismo in Aula siciliani possono dormire sonni tranquilli”. Salvatore Siragusa: “Questo risultato è l’ennesima dimostrazione che il Movimento 5 Stelle è tutt’altro che protesta, ma proposta concreta e serissima”.






BOLDRINI E GRASSO, FATELO VOI

"Boldrini e Grasso si riducono stipendio del 30%" titola Repubblica. Bene, ma quale stipendio? Si tratta di quello da parlamentare o dell'indennità aggiuntiva per i presidenti di Camera e Senato? Non è spiegato, ma è un dettaglio importante che i cittadini devono conoscere. Il M5S rifiuta in toto le indennità di carica: Antonio Venturino, 5 stelle eletto in Sicilia, ha rinunciato ai 3.244,22 euro al mese e all'auto blu che gli sarebbero spettati in quanto vice presidente dell Assemblea Regionale Siciliana. Boldrini e Grasso possono rinunciare all'indennità di carica e dimezzarsi l'indennità da parlamentare, come dei veri cittadini a 5 Stelle, ed essere d'esempio a tutti i parlamentari. Nella nota congiunta rilasciata dai due presidenti dopo un incontro si legge: "Nell'incontro si è convenuto di proporre misure riguardanti il trattamento economico complessivo dei parlamentari, che saranno in concreto definite una volta costituito l'Ufficio di Presidenza, con l'obiettivo di realizzare un risparmio tra il trenta e il cinquanta per cento della relativa spesa.". Una proposta c'è già ed è molto semplice: 5 mila euro lordi mensili invece di 11.283 euro lordi, rinuncia all'assegno di solidarietà e obbligo di giustificare, rendicontare e pubblicare ogni spesa rimborsata. I cittadini portavoce del M5S in Parlamento l'hanno già fatto. Se Boldrini e Grasso proponessero questa misura il risparmio annuale sarebbe di circa 70 milioni.
Grasso ieri
ha detto di “non essere una foglia di fico, ma una quercia che si è già messa al lavoro”. Può dimostrarlo: chieda a tutti i partiti, insieme alla presidente Boldrini, di rinunciare ai rimborsi elettorali previsti per questa legislatura. Un atto di giustizia nei confronti del popolo italiano che si sentirebbe finalmente rappresentato da due delle istituzioni massime della Repubblica. I partiti non possono farlo, ma voi siete stati scelti in quanto vi dichiarate estranei al sistema. "Fatelo voi!", come ha urlato Dario Fo dal palco dello Tsunami Tour ai 100.000 di Milano. Boldrini, Grasso, assumetevi la responsabilità che il vostro ruolo impone, chiedete il dimezzamento degli stipendi dei parlamentari e la rinuncia dei rimborsi elettorali. #FateloVoi!

 



M5S, voto a Grasso: "Così è anarchia e non democrazia
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Vito Crimi è comprensivo con chi ha votato Grasso. Sottolinea come i neo eletti si siano trovati invischiati nei giochi della vecchia politica: Schifani Vs Grasso, una scelta furba. Tuttavia rileva come questo sia un pericoloso precedente e chiarisce meglio la sua posizione. Quado infatti ha affermato che gli attivisti hanno votato secondo coscienza, le sue parole sono state in qualche modo fraintese.

Quanto alla porzione di senatori M5S che hanno votato per il candidato del Pd chiarisce: "Abbiamo sofferto insieme, abbiamo fatto una votazione a maggioranza, poi qualcuno ha agito in coscienza e questa è stata una grande espressione di libertà". Tuttavia, fa sapere Crimi, "chiederò a ciascuno di dichiarare il proprio voto, se se la sente di farlo. Certo qualcuno potrà mentire, ma su questo non ho alcun potere. Dovranno spiegare il perché, le motivazioni alla base della loro scelta. Chiederò loro se si rendono conto della gravità di quanto è accaduto. Abbiamo creato un precedente pericoloso. Questa non è democrazia, è anarchia. Avevamo promesso tutti di seguire le decisioni della maggioranza, e così non è stato".

Il nocciolo della questione è proprio questo. I Senatori in aula avrebbero dovuto comportarsi secondo la linea dettata dalla maggioranza del MoVimento, e invece qualcuno si è staccato dal coro.

Poi, sul comportamento da tenere, Crimi aggiunge: "Se fossi al loro posto, io rimetterei il mandato nelle mani dei miei elettori. Direi: 'Ho fatto una cazzata, ho violato una norma', e chiederei in Rete se posso avere una seconda possibilità. Non invito nessuno a farlo, sarebbe troppo, ma è quello che farei io". 
(Fonte: tzetze.it)



Grillo si scaglia contro i franchi tiratori del M5S
Dal blog chiede i nomi di quelli che non hanno seguito la linea ufficiale.
Il leader del M5s Beppe Grillo.


Non ha tardato ad arrivare la reazione di Beppe Grillo dopo la votazione al Senato in cui alcuni esponenti del Movimento 5Stelle hanno tradito la linea ufficiale votando per Piero Grasso. E, come immaginale, l'ex comico ha chiesto ai franchi tiratori di dichiarare la propria identità.
«Nella votazione di oggi per la presidenza del Senato è mancata la trasparenza. Il voto segreto non ha senso, l'eletto deve rispondere delle sue azioni ai cittadini con un voto palese. Se questo è vero in generale, per il MoVimento 5 Stelle, che fa della trasparenza uno dei suoi punti cardinali, vale ancora di più. Per questo vorrei che i senatori del M5S dichiarino il loro voto», ha scritto Grillo sul suo blog.
SI VOTA A MAGGIORANZA. Il guru ha anche ricordato ai neoletti il Codice di comportamento che hano sottoscritto, puntando il dito sulla sezione Trasparenza, in cui si legge che il voto viene deciso a maggioranza.
Quindi, ha concluso Grillo, «se qualcuno si fosse sottratto a questo obbligo ha mentito agli elettori, spero ne tragga le dovute conseguenze». 
(Fonte: tzetze.it)





Alle parole seguano i fatti

Commento del capogruppo del m5s Roberta Lombardi sull'eletta Presidente della Camera Laura Boldrini

 

"È stata eletta Presidente della Camera Laura Boldrini, candidata in quota SEL. Auguriamo alla neoeletta Presidente buon lavoro. Alcune frasi ci hanno colpito del suo discorso. In particolare: "Da oggi questa Camera sarà la casa della buona politica.". Ci aspettiamo che a queste parole seguano i fatti. Giovedì è convocata l'Aula per l'elezione dei membri dell'Ufficio di Presidenza: 4 vicepresidenti, 3 questori, 8 segretari. I questori gestiscono i conti della Camera, il cui bilancio preventivo è di più di 1 miliardo di euro. Rendiamoci conto di quanto è importante per noi e per i cittadini che ci hanno votato riuscire a vedere eletto un nostro deputato in questo ruolo di controllore dei conti pubblici.
Alcune considerazioni. La Boldrini è in quota SEL, che è il 3% della rappresentatività del Paese, mentre il pd aveva detto di voler rispettare la proporzionalità delle forze politiche uscita dal voto popolare. Vendola, poi, è lo stesso che ieri dichiarava "urbi et orbi" che avrebbe voluto che il centrosinistra sostenesse il nostro candidato: Roberto Fico. Probabilmente la notte ha portato svariate telefonate, fatto sta che stamattina è uscito il nome della Boldrini. La coerenza evidentemente non appartiene al presidente Vendola. Ma siamo abituati alla politica che dice una cosa e poi fa il contrario. Siamo qui per cambiare questo modo di fare politica. La prossima seduta pubblica è giovedì, ma noi lunedì saremo qui a lavorare. A lunedì!" Roberta Lombardi, capogruppo portavoce del M5S alla Camera
(fonte: beppegrillo.it)





RIUSCIRANNO I NOSTRI EROI 
A DICHIARARE INELEGGIBILE L'INELEGGIBILE B.?

Foto: RIUSCIRANNO I NOSTRI EROI
A DICHIARARE INELEGGIBILE L'INELEGGIBILE B.?
Cari amici, mentre attendiamo il miglior governo della storia repubblicana e anche monarchica che dovrebbe fare in pochi mesi tutto quello che i suoi promotori e i loro fiancheggiatori non han fatto in vent'anni, tra qualche giorno le giunte per le elezioni della Camera e del Senato dovranno decidere sull'eleggibilità o meno degli eletti ineleggibili. Il primo si chiama Silvio Berlusconi e, come scriviamo dal 1994 in ristrettissima compagnia, è ineleggibile in base alla legge del 1957 sui concessionari pubblici. MicroMega ha lanciato un appello (160 mila firme in una settimana) perché, dopo cinque legislature di inciuci, alla sesta volta i parlamentari del centrosinistra trovino il coraggio di sbattere l'ineleggibile Caimano fuori dal Parlamento (stavolta s'è infilato in Senato). I parlamentari di 5 Stelle hanno già detto che voteranno per l'ineleggibilità di Berlusconi e dei condannati definitivi. Vediamo che cosa faranno quelli del Pd che dicono di essere molto cambiati. Se faranno sul serio, batteremo loro le mani. In caso contrario, beh, fate voi...
Firma l'appello: http://bit.ly/fuoriberlusconi

Cari amici, mentre attendiamo il miglior governo della storia repubblicana e anche monarchica che dovrebbe fare in pochi mesi tutto quello che i suoi promotori e i loro fiancheggiatori non han fatto in vent'anni, tra qualche giorno le giunte per le elezioni della Camera e del Senato dovranno decidere sull'eleggibilità o meno degli eletti ineleggibili. Il primo si chiama Silvio Berlusconi e, come scriviamo dal 1994 in ristrettissima compagnia, è ineleggibile in base alla legge del 1957 sui concessionari pubblici. MicroMega ha lanciato un appello (160 mila firme in una settimana) perché, dopo cinque legislature di inciuci, alla sesta volta i parlamentari del centrosinistra trovino il coraggio di sbattere l'ineleggibile Caimano fuori dal Parlamento (stavolta s'è infilato in Senato). I parlamentari di 5 Stelle hanno già detto che voteranno per l'ineleggibilità di Berlusconi e dei condannati definitivi. Vediamo che cosa faranno quelli del Pd che dicono di essere molto cambiati. Se faranno sul serio, batteremo loro le mani. In caso contrario, beh, fate voi...
Firma l'appello: http://bit.ly/fuoriberlusconi

(fonte:facebook.com/marcotravaglio)
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